Più di 350 milioni di alberi in meno di un giorno nell’ambito dell’iniziativa "Green legacy". Obiettivo: ricreare il patrimonio forestale perduto di uno degli stati più aridi del continente africano. Lo ha annunciato l’Etiopia.
Secondo i numeri diffusi dal governo, dopo sei ore erano stati piantati oltre 100 milioni di alberi, triplicati dopo 12 ore. Sono circa 107 milioni gli etiopi, significa che sono stati piantati, solo il 29 luglio, più di tre alberi pro capite. In serata è arrivato il tweet trionfante di Abiy Ahmed: "353,633,660 piantine piantate in 12 ore. Questi sono gli Etiopi".
Anche se i numeri non hanno mancato di sollevare dubbi, in quanto difficili da verificare. L’obiettivo per il 2019 è quello di piantare 4 miliardi di alberi. Secondo il ministro dell’Agricoltura, al 24 giugno il conto era arrivato già a 2,6 mld in uno Stato che, a quanto risulta dai dati forniti da Farm Africa (organizzazione che si occupa delle gestione del verde in Etiopia), dalla fine del diciannovesimo secolo è passato dal 30% del territorio coperto da foreste ad appena il 4%. Una deforestazione mossa principalmente dalla ricerca di terra da coltivare.
L’80% della popolazione vive infatti in territori rurali e una percentuale ancora maggiore si mantiene grazie all’agricoltura. Questo significa che, se il trend non sarà invertito, nei prossimi decenni milioni di migranti climatici saranno costretti a lasciare i loro paesi (non solo l'Etiopia) per cercare un futuro migliore dove le condizioni climatiche lo permetteranno.