L’industria prova a resistere

Assovetro e sindacati siglano un protocollo contro il coronavirus. L’ industria italiana del vetro si prepara ad affrontare l’emergenza

L’industria prova a resistere

Assovetro e i sindacati (Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec) hanno sottoscritto un avviso congiunto che contiene una serie di raccomandazioni per l’ attuazione delle  misure di contenimento della diffusione del coronavirus nei luoghi di lavoro. L’industria italiana si organizza per fronteggiare la crisi determinata dal coronavirus.

Nelle raccomandazioni inserite nel documento si prevede che le aziende continueranno ad assicurare l’applicazione dei protocolli di sicurezza al fine di garantire la gestione dell’organizzazione del lavoro nella continuità delle attività produttive, compatibilmente con l’emergenza in atto, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute dei lavoratori.

Inoltre obiettivo comune delle parti sarà quello di far ricorso nel modo più ampio possibile al lavoro agile, in tutte le situazioni di lavoro che lo consentono. E nei casi in cui tale modalità non sia praticabile, si raccomanda l’utilizzo prioritariamente di ferie pregresse, riposi pregressi, permessi pregressi ed ogni altro istituto di legge e/o contrattuale, compreso il ricorso agli ammortizzatori sociali.

C’è anche un piano B. Se l’evoluzione del contagio dovesse assumere livelli di tale gravità da impedire la normale prosecuzione di talune attività, le parti sociali si confronteranno per attivare tutti gli strumenti forniti dalla legge.

quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com