Spesso si sente parlare di stime su quanto tempo le persone dedicano a una specifica attività nel corso della loro vita. Tipo: passerete un terzo della vostra vita a dormire, un decennio a fissare il vostro telefono, ecc. Ora un nuovo studio (Maryland and Delaware Enterprise University) ha applicato questo approccio al lavoro d’ufficio.
I ricercatori hanno individuato quanti minuti vengono sprecati in attività inutili per ogni giornata lavorativa e hanno poi estrapolato queste cifre arrivando a valutare quanto tempo poteva essere speso meglio, la cosiddetta ‘futilità totale ponderata’. I risultati sono incredibili.
Correggere gli errori di battitura occupa mediamente venti minuti nella giornata di ogni impiegato. La gestazione di una capra dura circa 145 giorni: l’equivalente di quanto trascorre in media un lavoratore nell’arco della sua carriera per entrare negli account.
I problemi di sicurezza necessitano di un po’ di tempo, ma si perdono mesi a cercare di ricordare le password, a inserirle erroneamente o ad aggiornarle. Se aprire pagine e applicazioni fa perdere molto tempo, lo stesso vale quando bisogna chiuderle. Eliminare le finestre di aiuto e le caselle dei suggerimenti occupa giorni di lavoro.
Far fuori gli annunci pop-up e cercare di mettere in pausa i video in riproduzione automatica assorbe del tempo che si potrebbe utilizzare per visitare Machu Picchu. Per le ‘attività di riordino’ un lavoratore medio spreca più di quattro mesi di vita. Cancellare le email occupa circa sei settimane.
Questi sono solo alcuni dei numerosi modi in cui perdiamo abitualmente il nostro tempo. Lo studio dimostra che alla base di questo spreco di tempo c’è la tecnologia. Ma la tecnologia può anche essere molto utile: i servizi che sincronizzano le agende e le opzioni di correzione automatica già lo fanno, mentre le password finiranno per essere sostituite dal riconoscimento facciale e dai login con le impronte digitali.
A questo punto, la vera domanda è: il tempo che risparmieremo sarà impiegato in modo più produttivo? Intanto, anni di vita dei lavoratori continuano ad esser bruciati in attività totalmente inutili.
