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Nei Paesi Bassi non c’è alcun decreto che imponga la settimana lavorativa di quattro giorni. Eppure, grazie al part-time, milioni di persone lavorano in media 32 ore a settimana, il livello più basso in Europa. Di fatto, è come avere una settimana corta… ma senza obblighi formali.
Il segreto? Part-time e stipendi alti
L’Olanda è il Paese con la percentuale più alta di lavoratori part-time nell’Ocse. Una scelta resa possibile da stipendi solidi (salario minimo oltre 2.300 euro netti al mese nel 2025) e contratti flessibili. Il risultato? Maggior equilibrio tra lavoro e tempo libero, senza rinunciare alla sicurezza economica.
Produttività e occupazione da primato
Nonostante—or forse proprio grazie a—questa riduzione degli orari, l’economia olandese vola: Pil pro capite tra i più alti d’Europa, tripla A nei rating e colossi come ASML, leader mondiale nella litografia dei chip. In più, il tasso di occupazione tocca l’82%, ben sopra a Stati Uniti, Francia e Italia.
Lavoro lungo, vita serena
In Olanda si va in pensione più tardi rispetto alla media europea (66,6 anni), ma senza drammi: il modello della settimana corta favorisce energia e longevità lavorativa. Non a caso, l’Unicef definisce i bambini olandesi i più felici al mondo, mentre il Paese è quinto nel World Happiness Report 2025.