Per la prima volta, nel 2017, il numero di impiegati nel settore delle energie rinnovabili a livello globale ha superato quota 10 milioni, con un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Tra i maggiori datori di lavoro, in termini di paesi, Cina, Brasile, Stati Uniti, Germania e Giappone che rappresentano complessivamente il 70% di tutti i posti nel settore.
“L’energia rinnovabile è diventata un pilastro della crescita economica a basse emissioni di carbonio per i governi di tutto il mondo, un fatto confermato dal crescente numero di occupati creati nel comparto”, ha dichiarato Adnan Z. Amin, direttore generale dell’Agenzia internazionale delle energie rinnovabili. Si stima che la progressiva decarbonizzazione porterà il numero di lavoratori nelle rinnovabili a 28 milioni entro il 2050.
L’industria del solare fotovoltaico rappresenta il principale datore di lavoro di tutte le rinnovabili, con circa 3,4 milioni di addetti e si stima che la Cina da sola ne impieghi 2,2 milioni, con un’espansione del 13% rispetto all’anno precedente.
A livello globale l’occupazione nell’industria dell’energia eolica si è leggermente contratta rispetto allo scorso anno attestandosi a 1,15 milioni. Anche qui è la Cina a guidare la classifica, con il 44% di impiegati sul totale mondiale, seguita dall’Europa e dal Nord America rispettivamente con il 30 e il 10%.
