
Lukoil, gigante russo del settore petrolifero presa di mira dalle sanzioni annunciate da Donald Trump, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per cedere i suoi asset all’estero a Gunvor, società multinazionale del settore registrata a Cipro e con sede a Ginevra (Svizzera). Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
Nei giorni scorsi Lukoil, la più grande società privata in Russia che può contare su un fatturato annuo di 136 miliardi di dollari e 2.000 dipendenti, aveva annunciato di avere deciso di cedere i suoi asset all’estero in seguito alle sanzioni americane, che colpiscono anche il gruppo statale Rosneft.
Insieme, Lukoil e Rosneft detengono oltre il 50% della produzione petrolifera russa.








