Gli stoccaggi di gas dell’Italia sono al 39%. La media Ue si ferma al 34,9%

La Francia è al 35,7% e la Germania al 36,7%. Portogallo Polonia, Spagna e Danimarca sono i paesi che hanno un livello di riempimento maggiore ma a fronte di capacità molto ridotte rispetto a quelle italiane

Gli stoccaggi di gas dell’Italia sono al 39%. La media Ue si ferma al 34,9%

Il riempimento degli stoccaggi di gas in Italia al 5 maggio aveva raggiunto il 39% della capacità a fronte di una media Ue di riempimento pari al 34,9%. I dati emergono da Aggregated Storage Inventory.

L’Italia ha una capacità di stoccaggio di circa 17 miliardi di metri cubi, secondo paese nell’Ue dopo la Germania. Nel 2021, senza l’emergenza dettata dalla guerra in Ucraina il livello di stoccaggio alla stessa data era del 44%.

Secondo quanto si evince dal sito, Portogallo Polonia, Spagna e Danimarca sono i Paesi che hanno un livello di riempimento maggiore ma a fronte di capacità molto ridotte (tra la metà e un terzo) rispetto a quelle italiane. I Paesi bassi sono poco sopra il 28%. Fanalini di coda Austria, Belgio, Bulgaria e Croazia che ad oggi oscillano circa tra il 21 e il 16% della capacità.

La partita degli acquisti si è aperta ad aprile e il governo italiano conta entro 6 mesi di arrivare al livello di stoccaggio stabilito pari al 90% della capacità nei 13 siti di stoccaggio del nostro Paese: 9 sono di Snam che è il primo operatore a livello comunitario, 3 di Edison e un altro di Ital-gas Storage.

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