L’incubo del debito pubblico: in Grecia è ancora al 168 per cento

Alla fine del primo trimestre 2023, il rapporto debito pubblico/Pil nell’Eurozona è diminuito al 91,2 per cento

L’incubo del debito pubblico: in Grecia è ancora al 168 per cento

Alla fine del primo trimestre 2023, il rapporto debito pubblico/Pil nell’Eurozona è diminuito al 91,2 per cento, dal 91,4 del quarto trimestre dell’anno scorso. Nell'Ue è sceso dall’83,8 per cento all’83,7. Lo rileva Eurostat, che riconduce il lieve calo all’aumento del Pil superiore a quello del debito pubblico in termini assoluti.

I rapporti più elevati debito pubblico/Pil sono in Grecia (168,3 per cento), Italia (143,5, dal 144,4 del quarto trimestre 2022), Portogallo (113,8), Spagna (112,8), Francia (112,4) e Belgio (107,4). I più bassi in Estonia (17,2 per cento), Bulgaria (22,5), Lussemburgo (28) e Danimarca (29,4).

In riferimento al deficit/Pil, nel primo trimestre del 2023, il rapporto si è attestato al 3,2 per cento nell’Eurozona e al 3 nell’Ue, rispettivamente dal 4,7 per cento e dal 4,5 del quarto trimestre 2022. Le riduzioni dipendono dalla diminuzione della spesa totale e l’aumento del Pil nominale. Non è indicato il dato dell’Italia e di altri tre Paesi. Tra i valori più alti schizzano i rapporti deficit/Pil in Portogallo (all’8,8 per cento), Polonia (al 6,5) e Spagna (5,7).

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