
“The Economist” dedica un reel a Giorgia Meloni firmato da Christopher Lockwood, esperto di Europa del magazine. Il giudizio d’apertura è netto: “Meloni ha ottenuto ciò che pochissimi premier italiani sono riusciti a conquistare: la stabilità politica”. Un’affermazione che fa da cornice ai tre anni di governo raccontati attraverso immagini, vertici internazionali e analisi.
Tre anni a Palazzo Chigi che pesano
Lockwood sottolinea un dato che, secondo il settimanale, parla da solo: Meloni è già la premier più longeva degli ultimi 15 anni. Nel video scorrono le immagini della sua presenza ai tavoli europei e globali, accompagnate da un’altra osservazione chiave: “L’Italia ora ha un posto tra i protagonisti diplomatici dell’Europa. E anche il presidente Trump la ascolta.”
Le origini politiche e la sorpresa internazionale
The Economist non sorvola sulle radici della premier, definite “nell’estrema destra”, e sottolinea come il suo attuale ruolo di primo piano sulla scena internazionale sia per molti versi sorprendente. Un paradosso narrativo che il magazine utilizza per raccontare l’evoluzione — e la percezione estera — di Fratelli d’Italia.
La critica: poca azione, rischi per il futuro economico
Accanto ai riconoscimenti, arriva l’avvertimento. Secondo Lockwood, il governo Meloni “non fa, o cambia, molto”. Una strategia che potrebbe mantenerla salda al potere, ma che rischia di pesare sull’economia italiana. Nonostante il sostegno dei fondi UE, il settimanale ricorda che la crescita prevista per il 2024 è appena dello 0,7%: “Gli scettici si chiedono cosa accadrà quando quei soldi finiranno.”









