
Sempre più giovani imprenditori europei puntano su Monaco per trasformare le loro idee in startup di successo. La città bavarese, ribattezzata “Isar Valley” dal nome del fiume che la attraversa, è oggi la quinta area tech al mondo per produttività pro capite.
Ariadne: dal laboratorio al mercato in pochi mesi
Tra gli altri, i greci Nikos Tsiamitros e Georgios Pipelidis non conoscevano nessuno a Monaco quando vi arrivarono per studiare. Ma l’eccellenza della TUM (Technische Universität München) li ha attratti. Dopo aver vinto un hackathon con un algoritmo di navigazione urbana, hanno fondato la startup Ariadne, oggi attiva in aeroporti e centri commerciali in Europa e negli USA. Merito anche del supporto di UnternehmerTUM, l’incubatore della TUM che insegna agli innovatori come trasformarsi in imprenditori.
KEWAZO: il robot che rivoluziona i cantieri
Un altro esempio è KEWAZO, fondata in questo caso da un’immigrata ellenica, Eirini Psallida. Il suo Liftbot, un sistema robotico per sollevare materiali da costruzione, è già in funzione in cantieri tra Europa e Stati Uniti. Anche in questo caso, tutto è partito da un hackathon e si è sviluppato grazie all’ecosistema monacense: mentoring, accesso a hardware e software, consulenze legali e aiuti pubblici, tutto senza cedere quote aziendali.
I migranti spingono l’innovazione tedesca
Secondo il Migrant Founders Monitor, il 14% dei fondatori di startup in Germania è nato all’estero. Tra gli unicorni – startup dal valore superiore al miliardo di dollari – la percentuale sale al 23%. Determinazione, resilienza e mentalità imprenditoriale sono i tratti distintivi di questi imprenditori, che però devono affrontare sfide non banali: barriere linguistiche, burocrazia e accesso limitato ai finanziamenti.
Non sempre l’accento fa la differenza
Georgios Pipelidis di Ariadne ricorda quando un investitore tedesco propose di sostituirlo come CEO con un madrelingua tedesco. “Capisco l’importanza della lingua per le vendite, ma cambiare CEO era troppo”, spiega. Alla fine, il supporto è arrivato da un fondo greco. Monaco, però, resta il loro punto di riferimento: la città dove il loro filo d’Arianna continua a indicare la via del successo.