Tesla ha licenziato centinaia di dipendenti nei giorni scorsi. Si tratta di 400 tra ingegneri, manager e operai proprio mentre è in corso un notevole sforzo industriale per assecondare gli ordini crescenti del Model 3.
L’auto, almeno sulla carta, è destinata in virtù del prezzo accessibile e della lunga durata delle batterie a diventare il primo mezzo totalmente elettrico di massa. Il sospetto è che i lavoratori allontanati siano quelli più vicini ai sindacati.
L'azienda, guidata dal 2008 dall’ad Elon Musk, è stata recentemente criticata per la lentezza nella produzione del nuovo modello: soltanto 260 su 25.000 veicoli prodotti da luglio a settembre. Il progetto era di realizzarne 1.500. Il management ha attribuito il basso tasso di produzione della nuova auto a strozzature inattese nel suo sistema di produzione.
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