
Se prima del Covid i cinesi che sceglievano vetture di marchi nazionali era soltanto il 36%, in meno di tre anni si è assistito ad una rivoluzione che ha finito con cogliere di sorpresa le case automobilistiche europee.
In Cina Byd supera Vw
Al punto che a fine 2023 il brand Byd è diventato il marchio più venduto in Cina ai danni del gruppo Volkswagen. La casa tedesca si era assicurata un primato consolidato, ma ora deve fare i conti con un calo degli utili 2024 rispetto al 2023 da 17,8 a 12,4 miliardi di euro gran parte dovuto proprio al crollo delle vendite in Cina, pari a ben l’8,3%.
Anche i brand del lusso (non solo tedeschi) perdono terreno in Cina (dove invece i dati sulle vendite crescono)
Non solo i generalisti anche i brand del lusso europei hanno registrato perdite significative, Porsche e Bmw hanno preso atto che le loro vendite in Cina sono diminuite nel 2024 rispettivamente del 28% e del 13,4% rispetto all’anno precedente. Mercedes ha dovuto fari i conti con una contrazione dell’8,3%. Per non parlare dei rivali giapponesi come Toyota e Honda nelle stesse condizioni o quasi degli europei. Una crisi di vendite che, tuttavia, riguarda soltanto i brand stranieri visto che in Cina il mercato dell’auto ha chiuso l’ultimo biennio con cifre record.
Sempre più “In China, for China”: le case europee cambiano strategia per non perdere il mercato cinese
Il cambiamento di percezione degli acquirenti cinesi si può spiegare con dei produttori locali che sono sempre più in grado di offrire dei modelli competitivi che conquistano più consensi rispetto, ad esempio, agli europei. Volkswagen e Audi hanno deciso di progettare auto pensate solo per il mercato cinese. Un cambiamento strategico che segna una svolta: ora l’obiettivo è sfidare sul loro terreno dei modelli sempre più competitivi non soltanto nel prezzo di acquisto, ma con un’offerta anche nel settore premium.
Il mercato cinese salvagente dell’auto
Allo stesso tempo, la Cina negli ultimi anni è diventato un Paese salvagente per molti marchi stranieri, in un momento in cui, in particolare, i mercati automobilistici europei e nordamericani non crescono più come un tempo: in tale contesto, la Cina è diventata la loro unica grande fonte di crescita. Del resto fra il 2013 e il 2023, il volume complessivo delle immatricolazioni in Europa è aumentato di solo il 4%. In Cina, invece, le vendite di nuove vetture, nello stesso periodo, sono aumentate complessivamente di oltre il 25%.