I PASSAGGI PRINCIPALI DI UN ARTICOLO FIRMATO DAL PREMIER INDIANO NARENDRA MODI
“Vasudhaiva Kutumbakam”. Queste due parole, che significano “il mondo è una sola famiglia”, racchiudono una filosofia profonda. Si tratta di una visione onnicomprensiva che ci invita ad avanzare nel progresso come un’unica famiglia universale che trascende confini, lingue e ideologie.
Durante la presidenza indiana del G20, ciò si è concretizzato in un appello al progresso incentrato sull’uomo: collaboriamo come un’unica Terra (One Earth) per nutrire il nostro pianeta, e come un’unica Famiglia (One Family) ci sosteniamo vicendevolmente nel perseguire la crescita. Camminiamo insieme verso un Futuro condiviso (One Future), e questa è una verità incontrovertibile del nostro presente interconnesso.
L’ordine mondiale post-pandemico è molto diverso dal precedente, poiché, tra i molti altri, sono intervenuti tre cambiamenti importanti:
in primo luogo, vi è una crescente consapevolezza della necessità di passare da una visione del
mondo basata sul Pil a una incentrata sull’uomo;
in secondo luogo, il mondo sta riconoscendo l’importanza della resilienza e dell’affidabilità nelle catene di fornitura globali;
in terzo luogo, è emerso un appello collettivo al rafforzamento del multilateralismo attraverso la riforma delle istituzioni globali.
Il Voice of Global South Summit del gennaio 2023, che ha visto la partecipazione di 125 Paesi, è stata una delle principali iniziative della nostra presidenza oltre che un esercizio importante di raccolta di input e idee dal Sud del mondo. Inoltre, la nostra presidenza non solo ha registrato la maggiore partecipazione di sempre dei Paesi africani, ma ha anche promosso l’inclusione dell’Unione Africana nel G20 in veste di membro permanente.
Mondo interconnesso significa sfide interconnesse in tutti i settori. Quest’anno coincide con la metà del percorso verso l’Agenda 2030 e tanti hanno notato con grande preoccupazione che non sono stati compiuti progressi riguardo gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sarà il G20 2023 Action Plan on Accelerating Progress on SDGs (Piano d’azione 2023 del G20 per l’accelerazione dei progressi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile) a indicare la direzione intrapresa dal G20 per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Molti Paesi del Sud globale si collocano in stadi di sviluppo differenti, perciò l’azione per il clima deve essere complementare. Agli obiettivi di azione per il clima devono corrispondere iniziative di finanziamento e di trasferimento di tecnologia.
Riteniamo necessario abbandonare un atteggiamento di contrasto al cambiamento climatico che si riduce a ciò che non si dovrebbe fare, per passare un approccio più costruttivo focalizzato su quanto può essere fatto. I Chennai High-Level Principles for a Sustainable and Resilient Blue Economy (Principi-guida di Chennai per un’economia blu sostenibile e resiliente) si concentrano sul mantenimento della salute degli oceani. Oltre a un ecosistema globale per l’idrogeno pulito e verde, dalla nostra presidenza nascerà anche il Green Hydrogen Innovation Centre, un centro di innovazione per l’idrogeno verde.
Nel 2015 abbiamo lanciato l’International Solar Alliance, e tramite la Global Biofuels Alliance sosterremo il pianeta per consentire transizioni energetiche in sintonia con i vantaggi di un’economia circolare.
Democratizzare l’azione per il clima è il modo migliore per dare slancio al movimento: come gli individui prendono decisioni nella loro vita di tutti i giorni in base alla loro salute a lungo termine, così possono adottare decisioni sul proprio stile di vita sulla base dell’impatto sulla salute a lungo termine del pianeta. Nello stesso modo in cui lo yoga è diventato in tutto il mondo un movimento di massa finalizzato al benessere, così anche noi abbiamo lanciato uno stimolo al mondo con l’iniziativa Lifestyles for Sustainable Environment (LiFE).
A causa dell’impatto del cambiamento climatico, sarà essenziale garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale, e le varietà di miglio, o Shree Anna, possono contribuire a raggiungere questo obiettivo, oltre a promuovere un’agricoltura intelligente dal punto di vista climatico.
La tecnologia è trasformativa, ma occorre anche che divenga inclusiva: in passato, non tutti i settori della società hanno potuto godere dei benefici portati dal progresso tecnologico. L’India, negli ultimi anni, è la dimostrazione di come la tecnologia possa essere sfruttata per ridurre le disuguaglianze anziché ampliarle.
Ad esempio, grazie all’infrastruttura pubblica digitale (DPI, Digital Public Infrastructure) è possibile assicurare l’inclusione finanziaria di miliardi di persone in tutto il mondo prive di accesso ai servizi bancari o sprovviste di identità digitale. Le soluzioni che abbiamo costruito avvalendoci della DPI sono state riconosciute a livello mondiale. Ora, grazie al G20 sosterremo i Paesi in via di sviluppo nell’adattare, costruire ed espandere la DPI, al fine di sfruttare appieno il potenziale della crescita inclusiva.
Il fatto che l’India sia il Paese che registra la crescita più rapida tra le maggiori economie non è un caso. Le nostre soluzioni semplici, scalabili e sostenibili hanno creato le condizioni per consentire alle persone vulnerabili ed emarginate di porsi alla guida della nostra storia di sviluppo.
La presidenza indiana del G20 è al lavoro per colmare il divario digitale di genere, ridurre la differenza di partecipazione alla forza lavoro e consentire alle donne un più ampio ruolo nella leadership e nel processo decisionale. Per l’India, la presidenza del G20 non è solo un’impresa diplomatica di alto livello; in quanto madre della democrazia e modello di diversità, abbiamo aperto al mondo le porte di questa esperienza.
