Gilet gialli, Macron: "Tagli significativi alle tasse, ma no alla patrimoniale"

L'attesa risposta al movimento dei gilet gialli è arrivata. Nel suo annuncio, Emmanuel Macron ha promesso di ridurre “significativamente” le imposte sul reddito per i lavoratori, ma ha anche difeso la sua controversa decisione di abolire una tassa sul patrimonio, presa all’inizio del mandato. Il capo dell’Eliseo ha poi spiegato di voler portare avanti il suo programma di riforme e ha anche avvertito il movimento dei gilet gialli che è il momento di tornare all’ordine.

Macron: "Tagli significativi alle tasse, ma no alla patrimoniale"

Macron ha comunque ammesso il “sentimento di ingiustizia” che ha portato molti francesi a unirsi al movimento dei gilet gialli, del quale ha lodato “le giuste richieste”, ma ha lamentato il fatto che la mobilitazione si sia “trasformata progressivamente” e sia stata inquinata da episodi di violenza antisemita, attacchi a giornalisti e omofobia.

Il momento è cruciale per la Francia e per lo stesso Macron. I sondaggi di opinione mostrano che l'indice di popolarità del presidente francese è attorno al al 30%, ben lontano dai giorni esaltanti dopo il suo insediamento, quando la sua percentuale di gradimento era superiore al 60%. Nonostante ciò, Macron punta alle elezioni presidenziali del 2022, ma sa che sarà dura ed è consapevole che neanche i suoi predecessori (Nicolas Sarkozy e Francois Hollande) sono riusciti ad ottenere un secondo mandato. La posta in gioco non è solo il futuro della Francia, ma anche il ruolo di Macron in ambito europeo in una fase nella quale la cancelliera tedesca Angela Merkel si sta facendo da parte e la Gran Bretagna è travolta dalla Brexit.

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