Salvini: “Sicurezza e tasse, il resto viene dopo”

Il vicepremier leghista: “Spero che non ci sia nessuno in Europa che mandi letterine”. E lo spread sfiora quota 290: record da febbraio

Salvini: “Sicurezza e tasse, il resto viene dopo”

 “Sicurezza e tasse, tutto il resto viene dopo”. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha indicato queste due priorità nell’agenda del governo dopo il voto delle europee.

“Dobbiamo abbassare le tasse non tutto a tutti ma l’obiettivo c’è nel contratto di governo, è una cura Trump, uno choc fiscale positivo. E spero che non ci sia nessuno in Europa che mandi letterine”, ha detto il ministro dell’Interno, a proposito della lettera che da Bruxelles sta per arrivare a Roma per il debito.

“Adesso vediamo - ha detto Salvini - e ci multano per i debiti del passato chiedendoci 3 miliardi. Vi pare che in un momento storico in cui c’è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni italiane, da Bruxelles qualcuno in nome di regole del passato ci chieda 3 miliardi di multa e a settembre 20 miliardi di aumento di tasse? Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate. Il voto di domenica è stato una sfiducia nei confronti dell’Europa fondata sui tagli. Ora, se vogliono, i leader si mettono al tavolo e mettono al centro il lavoro, il tasso di disoccupazione, l’economia reale rispetto allo spread e alla finanza”.

E lo spread sfiora quota 290: record da febbraio.

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