
L’economia degli Stati Uniti accelera più del previsto. Nel secondo trimestre del 2025, il Prodotto interno lordo è cresciuto del 3,8%, ben oltre la stima iniziale del +3,3%. Una performance che consolida la tenuta della prima economia mondiale, nonostante i timori legati ai tassi d’interesse elevati e alle tensioni geopolitiche globali.
Disoccupazione in calo
In parallelo, scendono anche le richieste di sussidi di disoccupazione: 218.000 unità, con un calo di 14.000 rispetto alla settimana precedente. Gli analisti attendevano un numero più alto, circa 233.000. Il mercato del lavoro americano resta dunque solido, sostenendo consumi e fiducia delle famiglie.
Reazione dei mercati
La crescita oltre le attese rafforza il dollaro e alimenta nuove riflessioni sulla politica monetaria della Federal Reserve. Molti analisti si aspettano che l’istituto guidato da Jerome Powell mantenga un approccio prudente, rinviando ulteriori tagli ai tassi d’interesse.
Il contesto globale
Il dato Usa arriva mentre l’Europa rallenta e la Cina cerca di consolidare la ripresa post-crisi immobiliare. In questo scenario, Washington consolida il suo ruolo di locomotiva dell’economia mondiale.