"Chi lo dice sa di esserlo". Così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato le parole del presidente americano Biden, che ieri ha detto di ritenere Putin "un assassino".
“Cosa gli risponderei? Gli augurerei salute - ha aggiunto Putin -. La Russia coopererà con gli Stati Uniti, ma alle sue condizioni. So che gli Stati Uniti, la leadership statunitense, è generalmente incline ad avere certe relazioni con noi, ma sulle questioni che interessano gli stessi Stati Uniti e alle loro condizioni. Abbiamo un codice genetico, culturale e morale diverso. Ma sappiamo come difendere i nostri interessi. E lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi stessi. E loro dovranno tenerne conto”.
“Molto male”. È il lapidario commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Non ci sono state dichiarazioni simili a queste nella storia delle relazioni fra la Russia e gli Usa”, ha evidenziato.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, ha reagito alle dichiarazioni di Biden su Putin con una citazione freudiana: “Niente costa tanto nella vita quanto la malattia e la stupidità”.
