Kiev richiama in patria gli ucraini residenti all’estero

Il governo ucraino teme di non aver abbastanza soldati per contrastare la pressione delle truppe russe

Kiev richiama in patria i connazionali residenti all’estero

Il ministro della Difesa dell’Ucraina Rustem Umjerov ha riferito alle testate tedesche Bild e Welt l’intenzione di richiamare in patria i connazionali in età da combattimento residenti all’estero.

“Tutti gli uomini ucraini in età militare dai 25 ai 60 anni riceveranno un invito a presentarsi ai centri di reclutamento delle Forze armate ucraine. Vogliamo giustizia per tutti, perché riguarda il nostro paese”, ha annunciato Umjerov. Con queste parole, Kiev evidenzia la preoccupazione di non aver abbastanza soldati per contrastare la pressione delle truppe russe.

Guardando i numeri degli ucraini rifugiatisi all’estero dall’invasione russa, la questione sollevata dal ministro della Difesa assume un certo rilievo. Ad esempio, oltre 220mila maschi ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni sono sfollati in Germania dallo scoppio della guerra (24 febbraio 2022); e in 190mila si trovano ancora sul territorio della Repubblica Federale.

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