
Per anni la Cina ha cercato di migliorare la propria reputazione nel mondo a colpi di propaganda ufficiale, mostre culturali e reti mediatiche internazionali. Ma oggi, il vero volto amichevole della Cina corre veloce su smartphone, social network e canali YouTube.
Il nuovo ambasciatore si chiama “IShowSpeed”
Tra i principali artefici di questa trasformazione c’è Darren Watkins Jr., 20enne dell’Ohio, noto online come “IShowSpeed”. Con i suoi video virali trasmessi in diretta, è riuscito a presentare la Cina come un luogo curioso, divertente, moderno e sorprendente. Senza alcun incarico ufficiale, ha fatto per l’immagine del Paese più di molte campagne statali.
App, IA e tecnologia al servizio dell’influenza
A rafforzare questa spinta contribuiscono strumenti come TikTok, l’app di origine cinese che domina l’intrattenimento globale, e DeepSeek, un chatbot cinese che sta sfidando i giganti dell’IA. Prodotti tech sempre più avanzati portano il brand “Made in China” a nuovi livelli di credibilità e attrattiva, specialmente tra i giovani.
Una propaganda che funziona (senza sembrare propaganda)
La vera svolta? Il successo della Cina nel campo del soft power non passa più dai canali ufficiali. Sono i creatori di contenuti, gli algoritmi e l’innovazione a plasmare la percezione del Dragone. E per il Partito comunista, abituato al controllo diretto, potrebbe essere una scoperta tanto utile quanto inaspettata.