Sterminio di massa, la Namibia respinge i 10 mln di euro offerti da Berlino come risarcimento

Il presidente della Namibia, Hage Geingob, ha formalmente respinto l’offerta di risarcimento della Germania per i massacri di massa delle tribù Herero e Nama. “L’attuale offerta di riparazione avanzata dal governo tedesco non è accettabile per l’esecutivo namibiano”, ha twittato Geingob al termine dell’ottavo round di colloqui con l’inviato speciale di Berlino, l’ambasciatore Zed Ngavirue.

La Namibia respinge i 10 mln di euro offerti da Berlino come risarcimento

Il raggiungimento di un accordo finanziario appare ancora lontano: la Germania ha finora messo sul piatto 10 milioni di euro. Una cifra troppo bassa per il paese africano.

Problematica anche la definizione stessa di quanto accaduto in Namibia tra il 1904 e il 1908, quando in risposta a una rivolta anti-coloniale contro i sequestri di terre da parte dei coloni, i soldati tedeschi massacrarono circa 65 mila Herero e 10 mila Nama, sterminando rispettivamente il 75% e il 50% della popolazione locale.

Un’operazione definita dall’Onu come il primo genocidio del secolo scorso.

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