Il Governo spagnolo di Pedro Sanchez è a forte rischio

La resa potrebbe essere vicina per il socialista Pedro Sanchez. Il suo partito può contare soltanto su 84 dei 350 seggi nella Camera bassa. Il primo ministro sta valutando se indire elezioni anticipate. La data potrebbe essere il 14 aprile, un anno prima di quanto inizialmente previsto

Il Governo di Pedro Sanchez è a forte rischio
Il premier spagnolo Pedro Sanchez

La resa potrebbe essere vicina. Ma sin dalla partenza il governo spagnolo guidato dal socialista Pedro Sanchez aveva mostrato una debolezza strutturale. Il Psoe può contare soltanto su 84 dei 350 seggi nella Camera bassa.

Non sorprende, dunque, che l’esecutivo stia incontrando grosse difficoltà nell'ottenere il sostegno da parte del Parlamento sulla legge di Bilancio 2019. Per essere approvata avrebbe bisogno dell’appoggio dei partiti più piccoli, compresi i nazionalisti catalani, che si sono però dichiarati contrari. E in migliaia sono scesi in piazza a Madrid per chiedere elezioni anticipate.

Opzione, quest'ultima, che il primo ministro sta valutando. La data potrebbe essere il 14 aprile, un anno prima di quanto inizialmente previsto. Se il giorno fosse confermato, il governo dovrà sciogliere il Parlamento e annunciare la nuova chiamata al voto entro il 19 febbraio, ovvero 54 giorni prima del voto. È quanto prevede la giurisdizione spagnola.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

La mossa di Sanchez: lungimirante o un harakiri?

La mossa di Sanchez: lungimirante o un harakiri?

Strategie & Regole

Sanchez trova un accordo (discusso e discutibile) con i separatisti catalani

Verso la formazione di un nuovo governo in Spagna. Alla base dell’intesa la possibile amnistia per Carles Puigdemont e altri leader separatisti che nel 2017 tentarono di ottenere la secessione della Catalogna. Nelle scorse settimane il Psoe e il movimento politico di sinistra Sumar avevano annunciato un accordo per un nuovo “esecutivo di coalizione progressista”. E tra i punti programmatici c’è la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. [continua ]

Strategie & Regole
Elezioni, vittoria spuntata per il centro-destra

Elezioni spagnole, vittoria spuntata per il centro-destra

Strategie & Regole
Pnrr, la Spagna chiede altri 95 mld

Pnrr, la Spagna chiede altri 95 mld

Strategie & Regole

Sanchez: audace o spericolato?

Il premier spagnolo convoca le elezioni anticipate in Spagna il 23 luglio. Il Paese iberico travolto da uno tsunami di destra: la sinistra bastonata nel voto per le amministrative. Bocciato il Psoe di Sanchez e promosso il Partito popolare guidato da Alberto Nunez Feijoo. Avanza anche la destra radicale di Vox [continua ]

Strategie & Regole

“Canarias tiene un limite”. Gli isolani scendono in piazza contro il “turismo selvaggio”

I manifestanti chiedono un ripensamento dell’industria turistica dell'arcipelago spagnolo e un congelamento delle presenze turistiche, sostenendo che l’attuale modello ha reso la vita inaccessibile e insostenibile. [continua ]

Life

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com