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Mentre il Vecchio Continente frena, la Spagna accelera. Secondo il Financial Times, l’economia spagnola è “il caso più brillante d’Europa”, con una crescita del 3% nel 2024, tre volte la media dell’eurozona (1%).
La Banca di Spagna ha già alzato le stime per il 2025 al +2,6%, confermando che Madrid è oggi la locomotiva economica d’Europa. Anche l’Ocse e S&P Global Ratings elogiano la solidità del sistema spagnolo, che continua a macinare risultati positivi nonostante le tensioni geopolitiche.
Le ragioni del “miracolo spagnolo”
Dietro i numeri, una combinazione vincente di quattro fattori principali.
1 Turismo da record, con 94 milioni di visitatori nel 2024, vicinissimo al primato mondiale della Francia.
2 Fondi europei Next Generation, investiti in infrastrutture e innovazione.
3 Energia più economica, grazie alle rinnovabili e a una rete elettrica più efficiente.
4 Riforme del lavoro che hanno migliorato salari e occupazione.
Un modello che, osserva The Economist, “dimostra come riforme pragmatiche e stabilità politica possano rilanciare un Paese anche dopo anni di crisi”.
Migranti: il motore nascosto della crescita
La vera spinta, secondo il Financial Times, arriva però dai migranti. Dal 2022 la Spagna ha accolto oltre 600mila nuovi lavoratori l’anno, soprattutto dall’America Latina. Una politica di accoglienza pragmatica che ha colmato la carenza di manodopera e sostenuto la domanda interna. I nuovi arrivati hanno anche contribuito alla crescita demografica, stimolando consumi e produttività. “Madrid – scrive il FT – ha dimostrato che l’immigrazione può essere una risorsa economica, non un problema”.
Ombre sul boom: debito, case e tensioni politiche
Ma non è tutto oro quel che luccica. La BBC e El Mundo avvertono: il debito pubblico spagnolo supera il 100% del Pil, e il mercato immobiliare è in forte tensione, con milioni di giovani esclusi dall’acquisto di una casa. Inoltre, la crescita si regge ancora troppo sui consumi pubblici e troppo poco sugli investimenti privati.
Una lezione per l’Europa
Nonostante le sfide, la Spagna resta il laboratorio economico più dinamico d’Europa. Il suo successo mostra come turismo, transizione verde e inclusione sociale possano convivere con una crescita robusta.
E mentre Berlino, Parigi e Roma arrancano, Madrid guarda avanti, dimostrando che il Mediterraneo può ancora dettare la rotta dell’economia europea.