
I laburisti del premier uscente Anthony Albanese hanno vinto le elezioni politiche in Australia. Con oltre il 40% delle schede scrutinate, il partito di centrosinistra si è già assicurato 80 seggi su 150 della Camera dei Rappresentanti, oltre la maggioranza necessaria per governare (pari a 76 scranni). La Coalizione Liberal-Nazionale (Lnp) di centrodestra, guidata da Peter Dutton, si ferma a 32 seggi.
Il premier Albanese: “Il più grande onore”
Grande omaggio di Anthony Albanese - di origine italiana - ai connazionali australiani, nel suo discorso per la vittoria. “Servire come vostro primo ministro è il più grande onore della mia vita”, ha detto, “ed è con un profondo senso di umiltà e un profondo senso di responsabilità che la prima cosa che faccio stasera è dire grazie al popolo australiano per la possibilità di continuare a servirlo”.
Il primo premier ad essere confermato da due decenni in Australia
Albanese, 62 anni, padre pugliese di Barletta, è il primo premier a essere confermato da 20 anni. La sua stella si era un po’ appannata dopo la vittoria di tre anni fa. A ridargli smalto, soprattutto la guerra dei dazi scatenata da Donald Trump anche all’Australia, che ha compattato il Paese e penalizzato l’avversario, Peter Dutton, la cui agenda è stata vista come troppo vicina al presidente statunitense.
Dazi, inflazione, e clima
Dopo una campagna elettorale segnata dal costo della vita, dall’ansia per le politiche sul clima, oltre che dai dazi, gli elettori si sono trovati a dover scegliere tra il primo ministro in carica e lo sfidante conservatore, premiando quello più distante fra i due dal presidente statunitense.
Ciclone Trump
Qualcosa di simile a quanto accaduto nei giorni scorsi in Canada, dove il centro-sx ha vinto nonostante fino a pochi mesi fosse accreditato di una sconfitta certa. Ma il ciclone Trump travolge tutto, sondaggi compresi.