
Joe Biden nel discorso in cui ha spiegato le (sue) ragioni in merito all’addio all’Afghanistan ha elencato una serie di punti, ma ne ha dimenticato uno particolarmente importante.
Mettere lo stop alle operazioni nel travagliato paese si traduce anche in una frenata dell’enorme spesa pubblicata destinata alla formazione e all’addestramento del fantomatico esercito afgano.
E questo è vero “ancor più se si pensa a quanti di questi dollari sono stati inghiottiti nel gorgo della corruzione”, spiega Brunello Rosa a Repubblica, docente alla London School of Economics e partner di Nouriel Roubini in un think-tank che sta per pubblicare un report finanziario sulla guerra afghana.
Secondo il ‘Rosa&Roubini’, gli Usa pagavano per effettivi inesistenti: solo un terzo dei militari dichiarati era realmente in servizio. E le armi finivano ai talebani.