Apple entra nel cda di OpenAI. Una mossa impensabile fino a poco tempo fa

Cosa significa per Apple e per Microsoft

Apple entra nel cda di OpenAI. Una mossa impensabile fino a poco tempo fa

Prima l’accordo per portare ChatGPT, l’ex start up di San Francisco appannaggio di Microsoft, sugli iPhone. Adesso Apple entra nel consiglio di amministrazione di OpenAI. Una mossa impensabile fino a poco tempo fa.

Phil Schiller, responsabile dell’App Store di Apple ed ex capo del marketing, è pronto a far parte del board della società guidata da Sam Altman. Per lui un ruolo da osservatore.

Il punto principale è comunque un altro: il ruolo di osservatore (che consente di partecipare alle riunioni board, pur senza avere diritto di voto, né altri poteri di amministratore) all’interno del cda metterà Apple sullo stesso piano di Microsoft, che ad oggi resta però il principale finanziatore di OpenAI.

La mossa di Apple sembra particolarmente strategica. Ma è anche vero che, con OpenAI a bordo degli iPhone, vale in qualche modo anche il contrario, visto che in ballo c’è l’accesso a centinaia di milioni di potenziali utenti. Mentre Apple, da parte sua, ottiene una funzione di chatbot che molti consumatori cominciano a chiedere.

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