Il governo conservatore greco aumenta il salario minimo a 830 euro

Il premier Mitsotakis: “L’obiettivo entro il 2027 è portarlo a 950 euro”

Il governo conservatore aumenta il salario minimo a 830 euro

La Grecia aumenterà dal prossimo primo aprile il salario minimo lordo mensile del 6,4 per cento, portandolo a 830 euro: lo ha annunciato il premier Kyriakos Mitsotakis, durante una riunione di gabinetto.

“La decisione darà sollievo ai lavoratori senza intaccare la forza dell’economia e la competitività delle imprese”, ha spiegato Mitsotakis.

Il premier ha poi ribadito che il suo governo si è posto per il 2027, anno che segnerà la fine del suo secondo mandato, l’obiettivo di portare il salario medio nel Paese a 1.500 euro e quello minimo a 950 euro.

Per quest'anno il governo prevede una crescita dell’economia pari al 2,9 per cento, sostenuta dal turismo, dall’aumento degli investimenti e dalla domanda interna.

Secondo i dati Eurostat, tuttavia, i greci si trovano al penultimo posto nell’Ue per quanto riguarda il potere d’acquisto, appena sopra la Bulgaria.

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