Banche centrali, torna la corsa all’oro

Le banche centrali hanno trainato lo scorso anno l’aumento della domanda globale di oro. La Banca d'Italia, che possiende 2.452 tonnellate, risulta il terzo detentore di riserve aurifere al mondo dietro gli Stati Uniti e la Germania

Banche centrali, torna la corsa all’oro

La domanda globale di oro ha raggiunto 4.345 tonnellate nel 2018, in aumento del 4% rispetto al 2017, secondo l'ultimo rapporto del World Gold Council.

L’incremento è stato trainato dalla richieste di acquisto avanzate dalle banche centrali, preoccupate per l'incertezza crescente sull'andamento dell'economia mondiale. Tra queste, la Banca d'Italia risulta il terzo detentore di riserve aurifere al mondo dietro gli Stati Uniti e la Germania.

In pratica, le banche centrali hanno aggiunto 651,5 t alle riserve ufficiali in oro nel 2018, che si traduce in un incremento del 74% rispetto al 2017 e 4.345 t rappresenta il secondo valore annuo più alto mai registrato. Gli acquisti netti sono così balzati ai massimi livelli dalla fine della convertibilità del dollaro USA in oro nel 1971.

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