Manovra, Upb: "La pressione fiscale sale al 42,5%, gli investimenti diminuiscono"

L'intervento del presidente Giuseppe Pisauro: "Accettabile la stima del pil all'1% nel 2019"

Manovra, Upb: "La pressione fiscale sale al 42,5%"
Giuseppe Pisauro, presidente dell'Upb

Dopo il maxiemendamento al Senato "la portata espansiva della manovra viene ridimensionata", innanzitutto a causa della riduzione della spesa per investimenti rispetto al 2018. Lo ha evidenziato il presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, Giuseppe Pisauro, in audizione in Commissione bilancio della Camera.

Secondo l’Upb, le variazioni introdotte nell'iter parlamentare hanno determinato "un'inversione di segno nell'effetto netto complessivo sulla spesa per investimenti nel 2019: da un aumento di 1,4 miliardi inizialmente previsto si passa a una riduzione di circa 1 mld". Inoltre, con le nuove modifiche la pressione fiscale salirà nel 2019 al 42,5% del Pil dal 42% del 2018. 

Tuttavia, secondo l'Upb, la nuova previsione di crescita del governo "é accettabile, anche se vanno segnalati notevoli rischi al ribasso" a partire da quelli legati all'andamento delle esportazioni e del commercio internazionale. Le stime del Governo e quelle dell'Upb sono allineate per il 2018 intorno all'1%, mentre nel 2019 ci sono divergenze sulla crescita reale (+1% per il governo, +0,8% per l'Upb).

La manovra è "chiaramente recessiva nel 2020-21, lo dice anche il governo", ha chiarito Pisauro. Guardando alle stime dell'esecutivo "diventa restrittiva e prociclica, mentre nel 2019 è ancora leggermente anticiclica", ha precisato. In ogni caso, per il presidente dell'Upb, "non vi è dubbio" che il prossimo anno l'Italia corra il rischio di una recessione.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com