Dalle banche olandesi transitano 4.500 mld l’anno (quasi come i Pil di Francia e Italia messi insieme)

A descrivere per la prima volta questo scenario è lo stesso governo olandese in un documento inviato al Parlamento dell’Aja. L’esecutivo olandese rende anche noto che nel paese ci sono circa 15mila società “bucalettere”

Dalle banche olandesi transitano 4.500 miliardi di euro l’anno
Amsterdam

La rotta più breve per trasferire i ricchi utili delle multinazionali dall’Europa agli Stati Uniti passa obbligatoriamente per lo scalo di Amsterdam. Nel 2016 (ad esempio) dai Paesi Bassi sono transitati per pure ragioni fiscali 4.500 miliardi di euro. Sono il frutto delle attività delle multinazionali di tutto il mondo nei singoli paesi europei dove solo una parte degli utili viene tassata.

La gran parte dei flussi viene dirottata in Olanda dove molte multinazionali hanno sede fiscale, grazie a tutte le agevolazioni tributarie che il paese è in grado di offrire. Per dare l’idea dell’imponenza della cifra che passa attraverso il cielo olandese, basti pensare che il Pil italiano sommato a quello francese è non molto superiore.

A descrivere per la prima volta questo scenario è lo stesso governo olandese in un documento inviato (nel 2018) al Parlamento dell’Aja. Ma le sorprese non finiscono qui. Per la prima volta l’esecutivo rende anche noto che nel paese ci sono circa 15mila società “bucalettere”, vale a dire cassette postali dietro le quali la maggior parte delle volte non esiste una vera e propria struttura organizzata né tantomeno unità produttive.

In sostanza, dividendi, royalties e diritti intellettuali – grazie ad un fisco amico delle società e delle multinazionali – vengono “blindati” nei Paesi Bassi invece che nei singoli Stati europei. Il governo olandese stima che di questi 4.500 miliardi l’imponibile per il fisco olandese è stato nel 2016 di soli 199 miliardi.  

L’Olanda è monitorata dall’Ue insieme ad altri sei paesi: Lussemburgo, Belgio, Irlanda, Cipro, Malta e Ungheria. Non è dunque un caso se, camminando per i canali di Amsterdam, è facile imbattersi in palazzi sedi di multinazionali o in grosse insegne che richiamano i brand più famosi al mondo, dal tempo libero, a internet, ai generi di largo consumo. Per esempio, a Prins Bernhardplein 200, circa quattro chilometri dal centro di Amsterdam, si staglia un palazzo moderno in vetro e cemento dove sono ospitate ben 2.812 società di tutto il mondo, Italia compresa. 

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