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Oltre alla grana spagnola (anche se Rutte ha detto che per Madrid non è prevista alcuna sanzione), tra i 32 alleati della Nato serpeggiano divisioni e recriminazioni.
Se è vero che la richiesta di Donald Trump di mettere sul piatto il 5% del Pil per la difesa ha generato scosse telluriche tra le capitali, adesso sorge un nuovo problema, che non appare un buon presagio per l’Alleanza Atlantica.
Tre su quattro dei partner asiatici, ovvero Giappone, Sud Corea e Australia, hanno cancellato la loro partecipazione al vertice al livello di leader (era prevista la loro presenza alla cena offerta dai reali d’Olanda, martedì sera, e ad una tavola rotonda con Trump e Rutte, mercoledì pomeriggio) per motivi non chiari.
La notizia rimbalza sui media asiatici e la Nato non conferma né smentisce: “Chiedete a loro”. Alcuni parlano di ritiro dopo l’operazione iraniana, altri di pressioni da parte della Cina e altri ancora di “difficoltà” ad avere accesso a Trump. In ogni caso, non sembra un bel segnale per la Nato.