
Una parata in pieno stile governativo ha accompagnato l’ultimo saluto a Charlie Kirk, il trentenne leader di Turning Point, divenuto simbolo del movimento Maga. Presenti Donald Trump e i vertici dell’amministrazione Usa. Il presidente ha parlato di “un gigante rubato troppo presto, ucciso da un mostro”, trasformando il funerale in un vero e proprio evento politico.
La memoria secondo Trump e Vance
Il presidente ha assicurato che “Kirk vivrà per sempre con noi”. Anche il vicepresidente JD Vance lo ha celebrato come un uomo che “con gentilezza e coraggio ha cambiato il corso della storia americana”.
Il dolore della vedova
La moglie Erika Kirk, ex Miss Arizona, ha ricordato il marito con parole struggenti: “Porto al collo il suo ciondolo insanguinato”. I due si erano conosciuti nel 2018 e da allora erano inseparabili, con Erika diventata il volto femminile del movimento Maga. Kirk amava dire: “Io sono un moderato rispetto a mia moglie”.
Le critiche
Secondo lo scrittore afroamericano Percival Everett ha commentato: “Quello a cui stiamo assistendo è uno show elettorale. Il sogno di Kirk era un’America bianca e razzista, e la sua morte non rende migliori le sue idee”.