Una pillola sta cambiando la fisionomia degli statunitensi

Dopo decenni di aumento, la curva dell’obesità finalmente scende. Dunque, il problema è risolto?

Una pillola sta cambiando la fisionomia degli statunitensi

Per la prima volta dopo decenni, i tassi di obesità negli Stati Uniti mostrano un calo.
Secondo il sondaggio Gallup 2025, gli adulti che si definiscono obesi passano dal 39,9% del 2022 al 37%. Dati auto-riportati, certo, ma sufficienti a segnalare qualcosa che finora sembrava impossibile: un cambiamento strutturale.

L’effetto Glp-1: i farmaci che hanno rivoluzionato la perdita di peso

Dopo anni di campagne fallite e diete miracolose finite male, i riflettori si spostano su una spiegazione molto più solida: i farmaci Glp-1 come Ozempic e Wegovy. Nati per il diabete, riducono fame e regolano il metabolismo, permettendo perdite di peso del 15-20% in poco più di un anno. L’uso negli USA è esploso: dal 6% degli adulti nel 2024 al 12% nel 2025, e il numero continuerà a crescere. La loro efficacia e i benefici cardiovascolari hanno portato a un ampliamento delle indicazioni e alla copertura per alcuni pazienti Medicare.

Impatto sanitario e risparmi miliardari

Se la tendenza si consolidasse, gli effetti sarebbero enormi: meno diabete; meno malattie cardiache; meno problemi articolari; risparmi potenziali di miliardi di dollari. Considerando che l’obesità pesa sul sistema sanitario USA per 173 miliardi l’anno, la promessa è tutt’altro che marginale.

Ma non è tutto oro: effetti collaterali e nuove disuguaglianze

I Glp-1 funzionano solo finché vengono assunti: interrompere la terapia porta spesso a riacquistare peso. Tra gli effetti collaterali segnalati: nausea, perdita di massa muscolare, calo della libido e — ipotizzano alcuni studiosi — una riduzione generale del desiderio, anche creativo o professionale.
Il costo resta una barriera pesante: migliaia di dollari al mese, con il rischio di allargare ancora di più il divario tra chi può curarsi e chi no.

Trump annuncia l’accordo: prezzi giù dal 2026

Il presidente Trump ha annunciato un’intesa con Eli Lilly e Novo Nordisk per abbassare i prezzi dei Glp-1 a partire dal 2026 per i pazienti Medicare. In cambio, le aziende otterranno tre anni di esenzione dai nuovi dazi sui farmaci importati e revisioni accelerate da parte della FDA.

Il dilemma culturale: farmaco o stile di vita?

Resta una domanda che divide esperti e società: è accettabile affidarsi a una pillola per un problema radicato in abitudini alimentari, sedentarietà e modelli industriali? Gli scienziati ricordano che alimentazione equilibrata e attività fisica restano essenziali. Ma, piaccia o no, i Glp-1 rappresentano la prima vera arma capace di piegare verso il basso la curva dell’obesità negli Stati Uniti.

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