L’anno nero delle banche globali. Ma quelle italiane volano

Le banche globali, per lo più votate all’investment banking a differenza di quelle nostrane, hanno tagliato 60mila posti di lavoro nel 2023

L’anno nero delle banche globali. Ma quelle italiane volano

Le banche mondiali hanno tagliato più di 60.000 posti di lavoro nel 2023, uno degli anni peggiori dalla crisi del 2008 in termini di riduzioni dell'occupazione. La metà dei tagli sono stati effettuati a Wall Street, dove le banche di investimento continuano a incontrare difficoltà.

C’è, infatti, il modello, soprattutto in area anglosassone, degli istituti votati alla consulenza e all’investment banking, e quello “nostrano”, di banche prevalentemente commerciali.

Due stili: uno rivolto prevalentemente alla finanza, alle operazioni straordinarie e al trading di titoli, l’altro alla clientela retail e al mondo del credito.

E due reazioni allo stesso fenomeno, il rialzo dei tassi: l’investment banking ha registrato una riduzione dei margini, le banche commerciali hanno visto lievitare gli utili.

Così, a livello mondiale, si è abbattuta la scura dei tagli al personale, per ridurre i costi: il che ci riporta al taglio di oltre 60 mila unità.

Ben diverso il discorso per le banche italiane: il 2023 si avvia a essere un anno da incorniciare, con utili che potrebbero superare i 40 miliardi (tanto che si era tentata anche una tassa sugli extra-profitti).

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

UniCredit è fuori dalla lista delle banche di importanza sistemica. Entra la cinese Bank of Communications

Oltre a UniCredit, anche il Credit Suisse è stato rimosso dall’elenco e la Bank of Communications cinese è stata aggiunta per la prima volta. [continua ]

Moneta & Mercati
quoted business

Le banche centrali si preparano a spostare l’obiettivo sull’inflazione dal 2 al 3 per cento?

Difficilmente la Banca centrale statunitense aumenterà ulteriormente i tassi di interesse, ma Powell ammette: “L’inflazione è ancora troppo alta”. [continua ]

Moneta & Mercati

Le banche centrali sono la soluzione o la causa del problema?

Per lungo tempo è stato sostenuto dalla Fed e altre banche centrali, a cominciare dalla Bce, che l’inflazione sarebbe stata transitoria, circostanza poi ampiamente smentita dall’evidenza empirica. [continua ]

Moneta & Mercati
Roubini: “Le banche centrali hanno sbagliato. Il mondo rischia di avvitarsi

Roubini: “Le banche centrali hanno sbagliato. Adesso il mondo rischia di avvitarsi”

Moneta & Mercati

Le banche europee rischiano il contagio. Il problema non è solo il crollo del Credit Suisse

Interviene la Banca centrale elvetica per fermare l’agonia del paziente svizzero. Che poi di elvetico non ha più nulla: tra i primi sette soci, 3 sono arabi, 3 statunitensi e 1 britannico. La triste parabola di un’istituzione nata nel 1856 per finanziare i treni e finita a speculare. La questione centrale ora è: il disastro di Credit Suisse può contagiare le banche europee? La risposta è ‘sì’ anche perché il problema non riguarda soltanto l’esposizione diretta con il ‘malato svizzero’. [continua ]

Moneta & Mercati
Dalle banche olandesi transitano 4.500 miliardi di euro l’anno

Dalle banche olandesi transitano 4.500 mld l’anno (quasi come i Pil di Francia e Italia messi insieme)

Finanza pubblica

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com