Il 64% delle riserve valutarie del globo sono attualmente denominate in dollari statunitensi.
Le maggiori banche centrali del mondo stanno valutando la possibilità di ridurre le loro quote detenute in biglietti verdi e di aumentare quelle in euro, alla luce dell’aumento delle politiche protezionistiche degli Stati Uniti. Potrebbe, così, ridursi il potere dello valuta Usa sullo scenario mondiale.
Secondo alcuni guru di Wall Street mezzo trilione di dollari potrebbe trasformarsi in euro nei prossimi due anni. Se così fosse si tratterebbe di un aumento del 25% delle riserve nella divisa europea.
Gli Stati Uniti, nel frattempo, continuano a recitare la parte del leone: le riserve internazionali in dollari sono pari a 11,3 trilioni. Ecco perché anche un piccolo spostamento nella distribuzione tra le valute potrebbe avere grandi conseguenze.