Inflazione in calo, ma l’incertezza resta eccezionale.
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Christine Lagarde ha annunciato che l’inflazione nell’Eurozona sta convergendo stabilmente verso l’obiettivo del 2%. Per questo, a inizio giugno, la BCE ha deciso un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base. Tuttavia, la presidente avverte: “Non possiamo impegnarci in anticipo su un percorso preciso”.
L’economia globale è segnata da frammentazione, shock geopolitici e tensioni strutturali. “L’attuale incertezza – ha detto Lagarde alla Commissione Affari Economici del Parlamento europeo – impone decisioni graduali e basate sui dati. Le scelte sui tassi saranno valutate riunione dopo riunione, tenendo conto delle prospettive dell’inflazione e della trasmissione monetaria”.
Secondo Lagarde, in un mondo instabile, l’Unione Europea ha il dovere di riaffermare il proprio ruolo di ancora economica e politica. E per riuscirci, servono passi concreti verso una maggiore integrazione finanziaria: dai mercati ai sistemi di pagamento, passando per l’innovazione digitale.
Tra le leve future c’è anche il progetto dell’euro digitale, definito da Lagarde “essenziale per la resilienza del sistema europeo”. Una moneta digitale pubblica servirebbe a contenere i rischi delle stablecoin e delle criptovalute non garantite, rafforzando l’autonomia strategica dell’Europa e garantendo un sistema di pagamenti moderno e sicuro.
Lagarde ha concluso con un monito chiaro ai legislatori europei: “Mettere in calendario il dibattito sull’euro digitale è un’urgenza. Se il progetto non viene discusso, ne saremo tutti responsabili”. La Bce, ha sottolineato, sta già lavorando sugli standard tecnici, ma serve volontà politica per passare dalle intenzioni all’azione.