Il Quantitative easing della BCE proseguirà a 60 miliardi al mese fino a dicembre e da gennaio a settembre 2018 "a un ritmo mensile di 30 miliardi di euro, anche oltre se necessario". Nel bollettino mensile si ribadisce quanto anticipato nelle settimane scorse dal Governatore Mario Draghi.
La Banca centrale, inoltre, reinvestirà il capitale dei titoli in scadenza "per un prolungato periodo di tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività, e in ogni caso finché sarà necessario".
Nel documento mensile si spiega che, da un lato, la ricalibrazione degli acquisti di attività riflette la crescente fiducia nella graduale convergenza dell'inflazione verso l'obiettivo prefissato, dall'altro, le spinte interne sui prezzi sono ancora tenui, così come le prospettive economiche continuano a dipendere dal perdurante sostegno offerto dalla politica monetaria.
Francoforte ritiene che l'inflazione di fondo nell'area dell'euro “dovrebbe continuare ad aumentare gradualmente nel medio periodo, sostenuta dalle misure di politica monetaria, dal perdurare dell'espansione economica nonché dalla progressiva riduzione della capacità inutilizzata nell'economia e dalla più vigorosa dinamica salariale".
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