La Banca di Inghilterra interviene per salvare la sterlina

La neopremier Truss è finita nella bufera dopo la riforma fiscale (che favorisce la classe più abbiente). La Boe dà il via all’acquisto illimitato di titoli di Stato: “Rischio sostanziale per la stabilità finanziaria del Regno Unito”

La Banca di Inghilterra interviene per salvare la sterlina

La sterlina crolla e il Regno Unito corre ai ripari con un piano di emergenza. La Banca di Inghilterra ha avviato un programma temporaneo di acquisto di titoli di Stato a lunga scadenza per “ristabilire condizioni ordinate sul mercato” e ha deciso di posporre il pianificato avvio del piano di vendita di titoli in suo possesso.

L’operazione, finanziata dal Tesoro, non avrà alcun limite quantitativo e andrà avanti fino al 14 ottobre. La Bank of England – si legge in una nota dell’istituto - manterrà l’obiettivo di ridurre il proprio attivo di 838 miliardi di sterline di titoli, ma l’avvio delle vendite, previsto per la prossima settimana, è stato rinviato a causa delle condizioni di mercato. 

La Banca centrale britannica sottolinea che il riprezzamento delle attività sul mercato “è diventato più significativo negli ultimi giorni e sta interessando in particolare il debito pubblico britannico a lunga scadenza. Se le disfunzioni in questo mercato dovessero continuare o peggiorare – precisa l’Istituto - ci sarebbe un rischio sostanziale per la stabilità finanziaria del Regno Unito”.

Il cancelliere dello Scacchiere (il ministro dell’Economia), Kwasi Kwarteng, ha avviato una serie di incontri con i banchieri nel tentativo di calmare i mercati e, forse, chiedere alle banche britanniche di non scommettere contro la sterlina.

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