
Ecco alcuni estratti di un articolo di Giuliano Ferrara per ’il Foglio’
Detto a titolo personale, spiace per Meloni e per il governo italiano, ma l’idea benevola che si debba preservare a tutti i costi l’unità dell’occidente non sta in piedi.
Un mentitore seriale come Trump, un truffatore di professione come lui, uno che convoca e sconvoca, umilia e lusinga, passa da un vertice storico a un vertice iperstorico, e intanto se la fa con Putin, lo subisce, lo teme, lo blandisce, lo rafforza, gli offre ciò che non è suo, la libertà e la sicurezza di Europa e Ucraina, non può essere la guida di un occidente unito, al massimo può essere un dishonest broker, un mediatore disonesto, che prepara la sconfitta.
Alla corte di Trump c’è solo l’ombra di Putin, Inghilterra Germania Francia e Italia avrebbero tutte le caratteristiche di un contrappeso efficace, se solo non si facessero incartare dal simulacro di una tradizione atlantista tramontata nel deserto Maga e se non si facessero piegare da un’alleanza di fatto del lestofante e del kagebista che solo la rivolta del popolo americano e del Congresso, stimolati dal “no” e dalla rottura europea, potranno sanare con la caduta di un autocrate da barzelletta che è nelle mani di un autocrate da tragedia.