
È durato poco meno di due ore, ma ha già il sapore di una tregua storica. Donald Trump e Xi Jinping si sono incontrati per la prima volta dal 2019 in Corea del Sud, nella base militare di Gimhae, in un colloquio riservato ma denso di contenuti. Al termine, strette di mano, sorrisi e una promessa di cooperazione dopo mesi di tensioni a colpi di dazi e restrizioni.
L’annuncio: “Accordo sulle terre rare e stop ai dazi”
Nessuna dichiarazione congiunta, ma Trump ha parlato direttamente dall’Air Force One: “L’incontro con Xi è stato fantastico. Abbiamo preso molte decisioni: gli acquisti di soia da parte della Cina inizieranno subito, e Xi si è impegnato a fermare il traffico di fentanyl”.
Il presidente americano ha poi annunciato una riduzione del 10% dei dazi e una tregua sul regime di licenze cinesi per l’export di terre rare, sospeso per un anno. “Andrò in Cina in aprile, Xi verrà poi negli Stati Uniti. Lavoreremo insieme sull’Ucraina. Di Taiwan non abbiamo parlato”, ha precisato.
Toni distesi ma prudenza diplomatica
L’incontro, svoltosi in un contesto di massima sicurezza, ha mostrato una rinnovata volontà di dialogo, anche se la freddezza di Xi non è passata inosservata. “È bello incontrarti di nuovo”, ha detto Trump, ricevendo un sobrio “anche per me” dal leader cinese. Xi ha poi sottolineato come le due potenze debbano “mantenere la rotta giusta”, ricordando che “è normale che le principali economie mondiali abbiano attriti di tanto in tanto”.
“Cina e Stati Uniti come una nave in mare”
Con una metafora navale, Xi ha descritto il rapporto tra Pechino e Washington come “una grande nave che richiede entrambi al timone”. Un modo per ribadire che il destino delle relazioni bilaterali dipende dai due leader, non dai falchi interni alle rispettive amministrazioni. Trump ha risposto con ottimismo: “Avremo un rapporto fantastico per molto tempo”.
Dalla soia al fentanyl: la lista dei dossier caldi
Il tavolo delle discussioni è stato ricco e strategico: dalle esportazioni di soia ai semiconduttori, dalle terre rare alle questioni di sicurezza globale. Xi ha inoltre elogiato Trump per il suo contributo “alla recente tregua a Gaza” e ha ricordato il ruolo cinese nella mediazione tra Cambogia e Thailandia.
Una tregua fragile ma necessaria
L’incontro tra Xi e Trump non segna la fine delle tensioni, ma apre una finestra di dialogo che potrebbe rivelarsi cruciale a livello globale in un contesto di guerra commerciale e rivalità tecnologica.



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