La “guerra fredda” dei consolati

La Cina chiude il consolato Usa a Chengdu. Il ministero degli Esteri di Pechino: “Una risposta legittima e necessaria alle azioni irragionevoli degli Usa”

La “guerra fredda” dei consolati

La Cina aveva minacciato di reagire se gli Stati Uniti non avessero rivisto le loro posizioni. E così ha fatto.

Il ministero degli Esteri cinese ha intimato all’ambasciata degli Stati Uniti di chiudere il suo consolato nella città sud-occidentale di Chengdu, pochi giorni dopo che Washington ha ordinato la chiusura del consolato cinese a Houston.

La chiusura del consolato statunitense di Chengdu, il capoluogo del Sichuan – spiega il governo di Pechino - “è una risposta legittima e necessaria alle azioni irragionevoli degli Usa e conformi al diritto e alle norme di base dei rapporti internazionali, nonché alle pratiche diplomatiche”.

Il consolato di Chengdu è stato istituito nel 1985 e ha circa 200 dipendenti con circa 150 impiegati cinesi assunti localmente.

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