
I prezzi al consumo statunitensi volano. Il dato è salito dell’8,6% a maggio, mentre gli analisti prevedevano un rialzo dell’8,2%, con il dato ‘core’ - quello depurato dai prezzi dei generi alimentari e dell’energia - cresciuto del 6%, contro stime per il 5,9%.
La Banca centrale russa ha invece tagliato i tassi di interesse al 9,5%. Si tratta di una diminuzione di 1,5 punti percentuali rispetto al precedente tasso di riferimento che era all’11%. È la quarta volta da marzo che succede.
Sul fronte dei cambi, perde terreno l’euro che passa di mano a 1,0518 dollari.