Nello stato messicano di Guanajuato più di 100 morti in 7 giorni. Ma non è per il Covid

Guanajuato: più di 100 morti in 7 giorni. Ma non è per il Covid

Non si ferma la spirale di violenza innescata, nello stato messicano del Guanajuato, dall’arresto, avvenuto lo scorso agosto, di Josè Antonio Yepez Ortiz, detto ‘El Marro’, il leader del cartello della droga di Santa Rosa de Lima. Nella prima settimana di ottobre sono avvenuti nel territorio 103 omicidi, circa un quinto di quelli registrati nello stesso periodo a livello nazionale.

È la spietata vendetta dei lealisti del ‘Marro’ contro gli scissionisti che, dopo l’arresto di Ortiz, hanno dato vita a un’organizzazione concorrente, il Cartel Jalisco Nueva Generacion, che sta cercando di strappare ai vecchi compagni il controllo del narcotraffico locale.

Il giorno più sanguinoso è stato lo scorso 5 ottobre, quando nel Guanajuato furono uccise 32 persone, circa un terzo di quelle assassinate in tutto il Messico in quelle 24 ore. Gli omicidi avvengono in pieno giorno nei locali pubblici e nessun luogo appare al sicuro.

Nel Guanajuato sono state uccise 3.032 persone nei primi sette mesi dell'anno, a fronte di 23.471 omicidi commessi in tutto il Paese dall’inizio di gennaio alla fine di agosto.

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