Putin potrebbe non volere un accordo. L’Ucraina non entrerà a far parte della Nato. Francia, Germania e Regno Unito vogliono truppe sul campo, ma gli Usa no.
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Al di là delle valutazioni sul vertice in Alaska e su quella di Washington, il dato reale è che la macchina della diplomazia è partita ma non si sa se arriverà da qualche parte. Ma un dato è certo. Il presidente degli Stati uniti non può perdere, anche se perde davvero (Trump non a caso ha già messo le mani avanti dicendo che Putin potrebbe non essere disponibile a trovare un accordo). Quindi a rimetterci sarebbe l’Ucraina, con l’Europa al traino, e le migliaia di soldati al fronte impegnati sul fronte di guerra. Il rischio è reale, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di alcuni leader europei che stanno cercando di pianificare garanzie di sicurezza credibili per l’Ucraina. Trump ha nel frattempo ribadito che “l’Ucraina non entrerà a far parte della Nato” e che “Francia, Germania e Regno Unito vogliono truppe sul campo”, ma gli Usa no. Secondo Axios, gli Stati uniti sarebbero tuttavia favorevoli alla fornitura di sistemi di difesa aerea a “eventuali forze europee che potrebbero essere dispiegate in Ucraina”. Mosca ha già fatto sapere che non accetterà la presenza di truppe di Paesi Nato sul suolo ucraino. D’altronde, Putin da tre anni e mezzo ripete che “l’espansione della Nato” alle porte della Federazione è uno dei motivi dell’invasione. Quindi?