
La Global Sumud Flotilla è stata colpita nella notte mentre navigava in acque internazionali a sud di Creta. Almeno una decina di attacchi, forse quindici, sono stati lanciati con droni, bombe sonore e spray urticanti. Non ci sono feriti, ma diverse imbarcazioni hanno riportato danni.
Navi danneggiate e testimonianze a bordo
La Zefiro ha subito la rottura di uno strallo, mentre la Morgana ha perso la randa, la vela principale. A bordo anche italiani, tra cui la portavoce Maria Elena Delia, che sui social ha denunciato: “Attacchi gravissimi in acque internazionali, le vite delle persone sono a rischio”.
Tajani: “Rispetto del diritto internazionale”
Da New York, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto a Israele di tutelare l’incolumità dei civili e di agire “con assoluta cautela e nel rispetto del diritto internazionale”.
Aiuti umanitari verso Gaza
La Flotilla, composta da 51 navi, trasporta aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza. È il terzo tentativo dopo i blocchi israeliani di giugno e luglio. Gli attivisti respingono l’ipotesi di consegnare i carichi a un porto israeliano: “Non abbiamo armi, vogliamo solo portare aiuti. Israele vuole controllare e ostacolare la missione”.
Braccio di ferro con Israele
Gli attivisti denunciano che le operazioni contro la Flotilla siano parte del blocco imposto su Gaza, giudicato dall’Onu come una forma di punizione collettiva. “Non ci lasceremo intimidire”, dichiarano. “La comunità internazionale non può accettare che gli aiuti vengano ostacolati ancora”.