Paradosso Brexit: britannici in fuga dal Regno Unito

Dal referendum sulla Brexit è salita del 30% l’emigrazione verso altri paesi dell’Ue

Paradosso Brexit: britannici in fuga dal Regno Unito

Il numero dei britannici che emigrano in uno dei paesi membri dell’Ue è aumentato del 30% dal voto sulla Brexit e la metà ha deciso il trasferimento nei primi tre mesi dopo il referendum.

L’analisi dei dati Ocse ed Eurostat mostra in media che, fra il 2005 e il 2015, 56.832 britannici hanno lasciato il Regno Unito ogni anno per uno dei paesi dell’Ue. Nel periodo fra il 2016 e il 2018 quel numero è cresciuto a 73.642 l’anno.

Il paese europeo più gettonato è la Spagna, dove vivono circa 380.000 cittadini britannici. La registrazione non è richiesta nel paese iberico, quindi molti hanno vissuto lì senza essere inclusi nei dati ufficiali sull’immigrazione spagnola. Prendendo in esame coloro che si sono registrati, i dati parlano di una media annua pari 2.300 persone tra il 2008 e il 2015. Dopo il referendum, questo il numero è aumentato di cinque volte, segnando 21.250 registrazioni nei due anni tra il 2016 e il 2018.

Inoltre è salita del 500% la percentuale di coloro che dopo il trasferimento hanno acquisito la cittadinanza di uno Stato membro dell’Ue. E verso quale paese in particolare? L’incremento più forte è stato registrato in Germania: +2000%. Percentuale che si traduce in 31.600 britannici naturalizzati dal referendum sulla Brexit al 2019.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Articoli correlati

Ci voleva il Parlamento europeo per mettere d’accordo ...9
quoted business

Ci voleva il Parlamento europeo per mettere d’accordo gli eurodeputati italiani

Ue
Strategie & Regole
Via libera finale dell'Eurocamera al Patto di (in)stabilità

Via libera finale dell'Eurocamera al Patto di (in)stabilità

Ue
Strategie & Regole

Lobbisti a Bruxelles tra il registro per la trasparenza dell’Ue e la tigre di carta

Secondo una relazione della Corte dei conti europea, le attività di lobbying sui legislatori Ue sfuggono ancora ai controlli. Il registro per la trasparenza dell’Unione, che fornisce informazioni su chi pratica attività di lobbying presso la Commissione, il Parlamento e il Consiglio, informa i cittadini in merito alla potenziale influenza dei lobbisti, ma risente di debolezze e lacune informative. [continua ]

Ue
Strategie & Regole
PNRR, l’Italia ha speso il 22 per cento dei fondi ricevuti

PNRR, l’Italia ha speso il 22 per cento dei fondi ricevuti

Ue
Strategie & Regole
quoted business

Enrico Letta: “L’Europa è debole”

Soldi in comune su energia, difesa e Tlc: il piano Letta per l’Ue del futuro. L’ex premier italiano presenta alla Commissione Ue il suo rapporto sul mercato unico. In un mondo segnato dalla crescita prepotente di Cina e Usa, non basta più la “mera convergenza delle legislazioni nazionali”. E aggiunge: “È una vergogna che l’Europa importi l’80% delle armi”. [continua ]

Ue
Strategie & Regole
Competitività, Draghi: “C’è bisogno di un cambiamento radicale”

Competitività, Draghi: “C’è bisogno di un cambiamento radicale nell’Ue”

Ue
Strategie & Regole

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com