Successo storico dell’ultradestra tedesca nelle elezioni nell’Est della Germania. Per la prima volta nella sua storia, Alternativa per la Germania (AfD) è diventata il primo partito in un’elezione statale: nello Stato orientale della Turingia ha ottenuto circa il 33% dei voti, mentre nella vicina Sassonia è arrivata seconda con circa il 30%, subito dietro l'Unione cristiano democratica (CDU).
La richiesta centrale dell’AfD è un cambiamento nella politica sull’immigrazione. Il partito ha condotto una lunga campagna chiedendo la deportazione di massa dei rifugiati dalla Germania.
Tuttavia, l’AfD probabilmente rimarrà all’opposizione nonostante i suoi successi elettorali. Questo perché tutti gli altri partiti hanno escluso qualsiasi cooperazione diretta con l’AfD, ma è altrettanto vero che, con o senza il partito di ultra-destra, sia in Turingia che in Sassonia sarà difficile costruire una coalizione.
Secondo alcuni osservatori tedeschi, esistono parallelismi tra l’ascesa dell’AfD e quella dei nazionalsocialisti di Adolf Hitler alla fine degli anni ‘20. Il partito di Hitler, il NSDAP, riuscì a partecipare al governo per la prima volta nello stato della Turingia nel 1929. Il seguito dello storia è noto.
Nonostante tutti gli avvertimenti lanciati da media e osservatori, l’AfD è più potente che mai dopo le elezioni e si aspetta enormi cambiamenti nella politica tedesca.
Anche se non dovesse andare al governo in nessuno dei due Stati, l’AfD avrà comunque a disposizione una serie di poteri, tra cui uno strumento particolare, la cosiddetta minoranza di blocco. Ovvero, in Sassonia e Turingia, potrà bloccare decisioni che richiedono una maggioranza di due terzi in Parlamento, paralizzando così i processi democratici.