Trump riconosce la vittoria di Biden. Senza mai citarlo

Il procuratore generale della capitale federale Washington non esclude capi di accusa nei confronti di Trump per aver incitato l’assalto alla sede del Congresso americano

Trump riconosce la vittoria di Biden. Senza mai citarlo

Donald Trump è tornato in video dopo l’assalto al Congresso di ieri e ha lanciato un tardivo appello alla “riconciliazione”. Il presidente uscente rivolgendosi agli americani ha riconosciuto per la prima volta che il 20 gennaio si insedierà una nuova amministrazione, senza però mai nominare Joe Biden.

Il presidente eletto non sembra intenzionato ad aprire una nuova procedura di impeachment nei confronti di Donald Trump, così come non appare favorevole all’ipotesi di ricorrere al 25° emendamento.

Intanto cade la prima testa. Il capo della polizia del Congresso si dimetterà il 16 gennaio, prima della cerimonia dell’Inauguration Day del 20 gennaio quando Joe Biden giurerà e si insedierà alla Casa Bianca. Il siluramento era stato chiesto dalla speaker della Camera Nancy Pelosi.

E, sui fatti di mercoledì, il procuratore generale della capitale federale Washington, Michael Sherwin, ha affermato di non escludere capi di accusa nei confronti di Donald Trump per aver incitato l’assalto alla sede del Congresso americano.

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