I numeri parlano chiaro

Mentre la Terra ha sperimentato un aumento termico di circa 5°C in 10.000 anni, oggi stiamo affrontando un aumento di 1°C in meno di 100 anni.

Francesco Sylos Labini

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I numeri parlano chiaro

La migliore figura che rappresenta il problema dell’impatto dell’uomo sul clima è quella ritratta in questa immagine. Rappresenta la concentrazione di CO2 nell’atmosfera negli ultimi 800 mila anni. Si vede che la velocità dell’aumento è molto più grande che in passato (in questa serie non in assoluto).

Questo mette in luce il divario significativo tra i processi naturali del passato e le attività umane contemporanee. Mentre la Terra ha sperimentato un aumento termico di circa 5°C in 10.000 anni, oggi stiamo affrontando un aumento di 1°C in meno di 100 anni. La velocità con cui si verificano i cambiamenti della temperatura e della concentrazione di CO2 sono alla base della crisi climatica.

Da un punto di vista fisico il meccanismo del riscaldamento è questo. La CO2 assorbe radiazione infrarossa irradiata dalla Terra nello spazio. In questo modo la CO2 nell’atmosfera intrappola parte di questa radiazione infrarossa e riscalda il pianeta. Più è alta la concentrazione di CO2 nell’atmosfera, maggiore è il riscaldamento.

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