Pechino mette sotto il suo controllo il colosso delle assicurazioni Anbang

Pechino mette sotto il suo controllo il colosso delle assicurazioni Anbang
L'hotel Waldorf Astoria di New York acquistato dalla Anbang nel 2014 per circa 2 mld di dollari

Anbang Insurance Group, il colosso assicurativo cinese che nel proprio portfolio annovera anche l'hotel Waldorf Astoria di New York e che è in contatto per affari con la famiglia del presidente Usa Donald Trump, finisce per un anno nella gestione diretta delle autorità di regolamentazione di Pechino. In realtà è già previsto che gli anni diventino due se la società non riuscisse a completare la propria ristrutturazione.

Il motivo ufficiale della scelta governativa è connesso all’indagine che ha reso note alcune operazioni illegali della società che potrebbero "mettere seriamente a rischio" la solvibilità.

Il fondatore Wu Xiaohui è stato arrestato lo scorso giugno per appropriazione indebita di beni aziendali e attività fraudolente. Il signor Wu era una volta una figura importante negli ambienti commerciali cinesi. Aveva sposato una nipote di Deng Xiaoping, il presidente della Cina negli anni '80 e una figura imponente nella politica orientale.

Al di là della gestione allegra adottata dal fondatore, il comportamento dell’esecutivo conferma la preoccupazione sulla stabilità economico-finanziaria della Cina e sul suo indebitamento, che potrebbe causare un rallentamento del Pil della seconda economia più grande del mondo dietro gli Stati Uniti.

In compenso il controllo di Anbang consente di Xi Jinping di gestire anche il Waldorf Astoria, che per decenni ha rappresentato un simbolo dell'eleganza newyorkese, ospitando celebrità come Frank Sinatra ed Elizabeth Taylor, oltre ai leader politici mondiali. L’hotel fu acquistato nel 2014 per quasi 2 miliardi di dollari, dando il via ad una nuova generazione di imprenditori cinesi come Dalian Wanda Group, HNA Group e Fosun International, che hanno nel corso degli ultimi anni acquistato di tutto, dagli hotel alle banche e alle società di produzione cinematografica, beneficiando di importanti connessioni politiche e di credito a buon mercato fornito dalle banche statali cinesi.

È importante, e non soltanto per i cinesi, che queste imprese non falliscano. I tre quinti delle polizze vita di Anbang sono state sottoscritte all'estero.

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