Il governo francese vara la riforma delle pensioni senza il voto del Parlamento

L’esecutivo decide di non sottoporre al voto il testo della riforma e di ricorrere all’articolo 49 che consente di dribblare l’Assemblea Nazionale

Il governo vara la riforma delle pensioni senza il voto parlamentare
Elisabeth Borne

“Assumo la responsabilità del mio governo”: con queste parole la premier francese Elisabeth Borne si è rivolta ai deputati dell’Assemblea Nazionale annunciando il ricorso all’articolo 49 comma 3 della Costituzione per far approvare la riforma delle pensioni senza il voto (parlamentare).

Altissima la tensione in aula al momento dell’annuncio “Depositeremo una mozione di sfiducia” al governo ha annunciato la presidente dei deputati del Rassemblement National, Marine Le Pen.

Questo è un punto debole per l’esecutivo francese. Se le manifestazioni di piazza contro la decisione di dribblare il Parlamento dovessero andare avanti a lungo e se dovessero aumentare le mozioni di sfiducia il governo probabilmente cadrebbe. Incontro alla stessa sorte andrebbe la riforma delle pensioni. Non è, dunque, detta l’ultima parola.

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